Giovanni Liuzzi, 31 anni, originario di Monza, ha vinto la quinta edizione della Campari Barman Competion. È uno dei principali concorsi dedicati alla mixology, promosso da Campari Academy, che ha visto 1400 iscritti e 420 ricette selezionate.
Metti una mamma, una cuoca e una brigata di cucina under 10 ed ecco Bimbi Chef, l’iniziativa di educazione al cibo per i più piccoli. , Laura e Lucia Lorenzini, con una passione per la cucina. Abbiamo incontrato Laura per conoscere meglio questa professione alternativa legata al mondo del gusto.
Torneremo a nutrirci di piante selvatiche. È certo questo l’auspicio di Valeria Margherita Mosca, “Research & training, forager & chef” (ci tiene molto alla sua qualifica). Valeria non è chef e nemmeno ricercatrice: è tutte e due le cose. Lo ha spiegato con efficacia durante l’ultima edizione di Identità Golose a Milano, quando ha presentato il progetto “Wood*ing”, incentrato sul tema “thinking like the forest”.
Renato Bosco titolare di Saporè a San Martino Buon Albergo di Verona, è un vero appassionato di panificazione, sempre sorridente, molto amichevole, un personaggio dall’entusiasmo travolgente, senza contare che un pizzaiolo che si auto-definisce pizza-ricercatore, a chi per anni si è occupata di scienza e ricerca, piace già a priori. Ascoltarlo parlare del suo lievito madre e soprattutto avere la fortuna di poter degustare una sua pizza, (e chi si scorda più la sua pizza- bagel cotta nell’amarone?) è un’esperienza da provare.
Il viaggio che Niko Romito ci permette di fare durante Identità Golose 2017 parte dalla cucina d'autore di un grande chef per arrivare alla ristorazione collettiva. Parla esplicitamente di “mense ospedaliere” e di come si possa ragionare su diversi “format gastronomici” per portare l’alta ristorazione a tutti.
Di ricette creative ne conosciamo tante. La libertà da sempre guida i migliori chef, italiani e stranieri, i quali possono danzare tra i fornelli con ingredienti e piatti originali. Alfonso Caputo, direttamente dal paradiso di Punta Campanella sulla Penisola sorrentina, vive dove la leggenda narra di sirene lungo le rive. Ci ha conquistati con una ricetta che unisce seppia e cioccolato.
Sono 50 e forse qualcuna di più le sfumature di mare che lo chef Mauro Uliassi ci ha presentato parlando della sua idea di cucina.
“Ormai viviamo la tavola nel modo sbagliato: abbiamo acquisito un comportamento, sia a casa che al ristorante, che non ci appartiene. È disumano, lo facciamo senz’anima. I camerieri ci infastidiscono, la porzione ci ingabbia, il menù degustazione è un’imposizione: il mio obiettivo è far svanire tutto questo”.
Questa dichiarazione descrive bene lo chef Paolo Lopriore e la sua ricerca volta a ridisegnare la convivialità delle nostre tavole. Partendo da dove? Da un piatto messo al centro del tavolo, da condividere, da comporre, tutti insieme. Certo, non saranno presentazioni da centinaia di migliaia di likes su Instagram, ma sotto c’è qualcosa che scalda più di un pollice in segno di approvazione: è il senso italiano dello stare a tavola che torna d’attualità.
Se si domanda a Richard Toix in cosa consista il suo lavoro risponde in un solo modo: “cerco di portare felicità alle persone”. Potremmo definire il grande chef stellato francese un “agente della felicità”, un cuoco che parla così di sé: “quando si chiede ai bambini che cosa vogliono diventare da grandi di solito le risposte riguardano gli astronauti, i medici, gli avvocati: io ho sempre saputo che sarei diventato un grande chef”.
Le verdure nere di Matt Orlando, giovane chef di San Diego e di stanza al ristorante Amass di Copenhagen, sono una curiosità; ma da una stranezza che troviamo sui fornelli di un grande chef possiamo ricavare un grande insegnamento per una cucina sostenibile e che cerca sempre di reinventarsi.
“Le persone non sanno fare la spesa e pensano di comprare prodotti sani: questo è il dramma di una società che sta perdendo la sua cultura gastronomica”. Le parole hanno un peso e queste prime battute di un’intervista concessa a noi di A Tavola dallo chef Matteo Scibilia, cuoco dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago in provincia di Monza-Brianza, scuoteranno diffuse convinzioni.
Da Sous Chef di Ceresio 7, il ristorante di Dean e Dan Caten, i patron di Dsquared2, Angelo Mancuso non abbandona la moda ed ora guida The Stage, il ristorante di Replay nella suggestiva piazza Gae Aulenti a Milano, al fianco del suo vice Giovanni Filomeno. Ecco cos’ha raccontato ad A Tavola il giovane chef.
È scomparso ieri Mirko Stocchetto, mitico barman del Bar Basso di Milano, inventore del Negroni sbagliato e di molti altri cocktail. Un padre della miscelazione moderna, che ha avuto l'intuizione, alla fine degli anni '60, di portare l'arte dei cocktail dai grandi alberghi al bar di strada. Ho avuto la fortuna di conoscerlo ed intervistarlo, assieme a suo figlio Maurizio, la scorsa estate, per il numero speciale di A Tavola di ottobre. Ecco l'intervista pubblicata meno di due mesi fa. Al figlio Maurizio, le più sentite condoglianze.