Martedì 16 gennaio, all'headquarter Campari di Sesto San Giovanni, si è svolta la finale. Giovanni Liuzzi ha convinto le tre giurie (tecnica, degustazione, comunicazione) con il cocktail UNALIRAE50, battendo in finale Nicola Scarnera (secondo classificato) e Nicola Romiti. Il tema della Campari barman competition 2018 è stato l’arte. I tre finalisti si sono ispirati alle opere esposte in Galleria Campari: i primi manifesti pubblicitari di Cappiello, Nizzoli, Hoenstein e Dudovich, le opere di Depero, passando per la pop-art di Ugo Nespolo. Liuzzi ha scelto l'opera di Depero Sifone e Bicchiere. Proprio come proponeva Depero nella sua filosofia di vendita “POP” dell’iconico Camparisoda che negli anni trenta costava, per l’appunto, una lira e cinquanta, Liuzzi ha fuso ingredienti di alta qualità ma facilmente reperibili, creando un mix bilanciato che ha stregato la giuria.
Come è nata la passione per la miscelazione?
È nata quando avevo poco più di 18 anni e ho cominciato a lavorare come cameriere in un locale per pagarmi gli studi in architettura. Mi sono appassionato al lavoro del barman, ho fatto i corsi giusti, e nel frattempo un'azienda brianzola mi ha chiamato per progettare bar e locali.
Così si è chiuso il cerchio: di giorno progettavo bar, la sera facevo il bartender in giro. Ho lavorato così per 7 anni, per poi dedicarmi a start up di nuovi locali, per esempio il Colibrì a Milano, della famiglia Moratti. Dallo scorso settembre, con due soci, ho aperto il MossMonza. La mia prima esperienza da titolare.
Che locale è il Moss?
Moss in inglese significa muschio. E in effetti il locale ha un'atmosfera molto verde, mediterranea. Ci sono pareti in muschio, un ulivo in mezzo alla sale, tante piante. È un cocktail bar con ristorante specializzato in tapas. I prodotti che usiamo in cucina e miscelazione sono legati alla terra, senza prodotti chimici: tanti estratti, centrifughe, home made, spezie. Come dimostra il drink della casa, il Moss: estratto di barbabietola, gin infuso all'alloro, succo di mela verde, limone e zucchero.
Cosa ti porterai dietro del concorso?
È stata la mia prima partecipazione ad un concorso. È stato un viaggio bellissimo. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con tanti professionisti. Mi porterò dietro tutti questi scambi, e la gioia di aver vissuto l'atmosfera creata dalla Campari.
Nella finale hai dimostrato molta sicurezza.
Devo essere sincero: ero molto più teso in semifinale, perché volevo assolutamente arrivare nei primi tre. Era un traguardo che sentivo alla mia portata. Giunto in finale, ero già arrivato dove volevo. Ho tenuto bassa la tensione, l'ho presa come un gioco. Anche perché mi ritenevo l'outsider, il meno conosciuto dei tre finalisti.
Chi era il tuo favorito?
Nicola Scarnera.
Il tema dell'arte ti ha aiutato?
Certamente. Ho sfruttato il percorso dei miei ultimi dieci anni, che coniuga la passione dei cocktail con l'arte e il design. Era un tema che mi sono sentito cucito addosso.
Progetti futuri?
Vorrei godermi quest'anno con Campari, girando il più possibile, ma tenendo sempre un occhio vigile sul Moss, con l'aiuto dei soci e dello staff.
UNALIRAE50 By Giovanni Liuzzi
Bicchiere: Flute
Ingredienti: 40 ml Campari, 10 ml Grand Marnier, 1 goccia di Ardente (Tintura al Peperoncino), 30 ml di Soda al Lampone, vaporizzazione di aroma al pepe rosa e pompelmo rosa.
Guarnizione: Side di Lamponi
Tecnica di preparazione: Stir&Strain e fill up soda aromatizzata.
Preparazione: Versare gli ingredienti, tranne la soda, in un mixing glass colmo di ghiaccio e mescolare. Filtrare il cocktail nel bicchiere. Completare con l’aggiunta della soda aromatizzata, vaporizzazione al pepe rosa e pompelmo rosa. Servire con side di lampone.