Simone Matrisciano
Le sfumature della cucina italiana raccontate con sana ironia, tra originalità e moda, riverenza e irriverenza: tra bianco e nero
Avete anche voi dei segreti? È un po’ che mi frulla questa domanda in testa. Mi spiego meglio. Credo che la conoscenza, soprattutto negli ultimi anni, abbia assunto una posizione dominante nel mondo dell’alimentazione. Vogliamo sapere (e ci sono anch’io tra queste persone!) tutto di ciò che mangiamo: origine degli ingredienti, filiera di produzione, conservazione dei prodotti.
Spesso, però, girando per fiere ed eventi enogastronomici, mi rendo conto di come un’aura di segretezza e mistero intorno a un prodotto al palato eccezionale porti ricchezza e, per i più curiosi, nuove conoscenze. Il mistero alimenta la voglia di conoscenza. È un circolo virtuoso.
Ci ho riflettuto assaggiando “Ipogeo”, un formaggio prodotto da “Le Affinità Gustative”, un piccolo laboratorio di stagionatura e affinamento di pecorini e caprini situato nel cuore del centro storico rinascimentale di Mondavio, piccolo borgo nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino.
Succede quasi ogni giorno di scontrarsi contro pregiudizi e stereotipi. Sono quelle frasi fatte che hanno lo stesso effetto di una passeggiata in pantaloncini corti in mezzo ad un cespuglio di ortiche.
Uno di questi stereotipi riguarda la cucina tedesca, e recita più o meno così: “Ma cosa vuoi che ne capiscano quelli di cucina! Mangiano solo würstel e crauti!” Un tempo forse…ma anche su questo ho molti dubbi.
Sì perché durate i miei ultimi viaggi in Germania, dove ritrovo parenti ormai emigrati da anni, ho avuto la fortuna di respirare le nuove tendenze in fatto di gastronomia tedesca; e sono movimenti che aprono la mente (oltre che le papille gustative).
Ed è così che ho assaporato la contaminazione tra profumi, sapori e culture. Si parla spesso di un’Europa chiusa in se stessa su molti fronti; forse la gastronomia potrebbe insegnare qualcosa a riguardo.
Ho conosciuto Ali Ghawami, proprietario di Rays, ristorante che regala, tra l’altro, tramonti sul Duomo di Speyer (patrimonio dell’umanità UNESCO e cittadina incantevole adagiata sulle rive del Reno).
Avete presente un dolce sapido o un piatto salato zuccherino? Ecco, scegliete l’abbinamento che più vi ispira, perché proprio di quello vi voglio parlare. Un’esplosione di sapori: mandorla e limone, riso e amarene, gambero e miele. Forse solo lo chef (o pasticciere?) Corrado Assenza poteva arrivarci.