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Come fare il sapone a casa

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come riciclare l'olio esausto

Nei libri sgualciti di economia domestica questo capitoletto c'era sempre. Perché il sapone si faceva a casa. 

Come farlo, lo abbiamo chiesto a Davide Cassi, professore di Fisica della Materia presso l'Università di Parma, dove dirige il Laboratorio di Fisica Gastronomica. “Una ricetta base più che sicura è utilizzare 1kg di grasso, 3 etti d’acqua e 125 grammi di soda caustica - spiega Cassi - Prima di tutto bisogna sciogliere a piccole dosi la soda nell’acqua fredda (mai viceversa), in un recipiente resistente a calore e corrosione (il vetro va benissimo, ma anche la plastica). Queste precauzioni sono dovute alla grande quantità di calore sviluppata dal processo di dissoluzione. Di solito si consiglia, per sicurezza, di usare guanti in lattice e di coprire il recipiente in modo da limitare l’uscita di vapori irritanti. Va da sé che basta in realtà stare attenti e non mettere la faccia e soprattutto gli occhi sopra al recipiente mentre avviene il processo. 
Fatto questo, si lascia raffreddare la soluzione di soda in acqua e si scalda il grasso in una pentola finché entrambi non sono a una temperatura compresa indicativamente tra 40 e 50 gradi. A questo punto si versa mescolando la soluzione nel grasso e si continua a mescolare finché la miscela non si rapprende. Quando inizia a rapprendersi, si possono aggiungere oli essenziali per profumare. Poi si versa in uno stampo e lo si copre, per esempio con la pellicola trasparente, e si lascia formare per uno o due giorni. Una volta formato, si taglia a pezzi e si lascia “stagionare” - in pratica essiccare ed indurire - per qualche settimana”. 
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